Un brano dal sapore estivo formalizza un’amicizia ormai datata nel tempo: Ercole + TQE
Che i ragazzi si conoscessero bene e che il feeling musicale ci fosse da tempo, questo lo sapevamo già, ma che in questo periodo arrivasse un pezzo che formalizzasse questa unione, no!
E allora eccola questa “Scale“, il nuovo brano degli Ercole, che vedono la presenza anche di un’altra, ormai conosciuta, realtà musicale, molto giovane, piacentina, ossia i Te Quiero Euridice.
Non potevamo non indagare su questo featuring e allora ecco come ci è stato presentata questo nuova canzone e collaborazione.
Diteci di questo featuring con i Te Quiero!
Esatto! Abbiamo prodotto insieme questa canzone e siamo soddisfatti del lavoro che è stato fatto. Noi li stimiamo come artisti per cui chiedere a loro di lavorare con noi a Scale è stato quasi naturale. Avevamo in mente un po’ di feat da fare con artisti di Piacenza nostri amici per migliorare ciò che avevamo scritto, come già successo in Asfalto con Mori e Cecilia. Quindi proporlo anche ai TqE è stato molto spontaneo.
Era una idea pre-covid oppure è nata negli ultimi mesi?
Era sicuramente un’idea pre lockdown, infatti è stata registrata ormai quasi un anno fa, come le prossime canzoni che la seguiranno da qui a breve. In teoria, probabilmente, sarebbe dovuta uscire prima ma la quarantena ci ha modificato i piani di uscita, e non solo, quindi ci siamo dovuti adattare.
Possiamo considerarlo un primo passo di una collaborazione oppure era uno “sfizio” che volevate togliervi per coronare un’amicizia che vi lega da tempo?
Per ora solamente uno sfizio, più avanti chi lo sa, mai dire mai. Anche perché, nonostante veniamo dallo stesso “mondo”, lo vediamo da angolazioni differenti e questo ci porta a fare cose diverse. Conoscersi, stimarsi a vicenda ed essere amici ha fatto venire fuori qualcosa di bello, ma per il momento difficilmente avrà un seguito.
La costruzione del pezzo come è stato? ci sembra che il tiro sia tornato più sull’indie rispetto alle vostre ultime cose. È così?
È decisamente così ma non snatura ciò che siamo. La scrittura del pezzo in parte ha “voluto” che il nostro mondo e quello dei TqE si incontrassero per costruire qualcosa che fosse affine a tutti, trovando un piacevole modus operandi, e che ci soddisfasse. D’altro canto la canzone è nata dalle mani di Andrea (Porcari), quindi non può che essere una parte di noi che spunta fuori da un cassetto. Come già detto forse nell’ultima intervista, non abbiamo mai avuto un genere specifico di riferimento, in parte sì, soprattutto in questo periodo, ma non totalmente. Ci piace fare ciò che ci piace e Scale, come è venuta fuori, ci piace molto. Le prossime canzoni non è detto che seguiranno questo mood.
In ultimo: la dobbiamo considerare un pezzo per l’estate oppure è già un primo passo verso qualcosa di più ampio?
Di sicuro è il pezzo più estivo che abbiamo! Però tendenzialmente non lavoriamo in questo modo, non facciamo pezzi per l’estate o canzoni a sé stanti quindi sicuramente la seconda opzione. In teoria sia Scale sia le prossime uscite fanno parte di un progetto nato ormai poco meno di 2 anni fa. Sarebbero il seguito di Asfalto, il nostro primo Ep. Non sappiamo ancora quando usciranno ma, con ogni probabilità, entro dicembre pubblicheremo. Non anticipiamo nulla perché in realtà neanche noi abbiamo le idee chiare sul format, se tanti singoli o un Ep o qualcos’altro. Di sicuro qualcosa uscirà. Staremo a vedere!