Low-L Fest | L’arrivederci al 2021 nelle parole dei ragazzi

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Low L Fest 2021
Low L Fest 2021

Niente da fare anche per il festival di Guardamiglio. Lo staff ci dice le motivazione della scelta e guarda al futuro

Poche ore fa abbiamo appreso che un altro evento dell’estate che stavamo aspettando ha dovuto dare l’arrivederci al 2021. Stiamo parlando del Low – L Fest di Guardamiglio, in programma per il 18 – 19 – 20 – 21 giugno.

Una decisione presa a prescindere da quelle che saranno le prossime direttive provenienti dal Governo, e che i ragazzi, Claudio, Daniele, Davide, Edoardo, Gabriele, Giorgio, Ivan, Roberto; ci hanno voluto spiegare così.

Quanto tempo fa avete capito che, nonostante il festival fosse in là nel tempo, non si sarebbe potuto fare?

I pareri all’interno del collettivo sono sempre stati abbastanza diversificati, da chi fino da subito ha percepito la gravità della situazione a chi, invece, ha voluto tenere alta la fiamma della speranza.

Dopo tre settimane di lockdown però, verso i primi di aprile, abbiamo capito definitivamente che non sarebbe stato possibile proseguire con l’organizzazione, dunque ci siamo “trovati” una sera in streaming e ci siamo detti di annullare tutto a prescindere da quelle che sarebbero state le indicazioni ministeriali.

La nostra zona, la bassa lodigiana, insieme con la stessa Piacenza hanno subito in modo veramente forte l’impatto dell’emergenza e dunque pensando ai tanti amici e alle tante famiglie che stavamo passando momenti difficili, la responsabilità di annullare ha avuto un sopravvento su tutto.

I nomi erano importanti: quanta difficoltà ci sarà a recuperarli?

Siamo dispiaciuti di non essere riusciti ad annunciare tutti i grandi nomi del festival, questo ci rammarica tanto perché eravamo e siamo molto orgogliosi di quello che stavamo costruendo. Stimo lavorando per rinviare alcuni di questi all’edizione 2021 del LOW-L FEST e speriamo di poterli annunciare a breve. Lo stesso discorso vale per i tantissimi artisti che si sarebbero dovuti esibire sui nostri due palchi prima degli “headliner”, loro per noi sono l’anima del festival e dunque faremo in modo di portarli nella nostra Guardamiglio l’anno prossimo. Il dispiacere è tanto anche per loro perché ci rende veramente orgogliosi e felici poter far esibire tantissimi artisti emergenti di grandissimo valore e provenienti da tutta Italia.

Dobbiamo prevedere dei grossi cambi in scaletta?

Riprendendo il discorso della domanda precedente, direi che per quanto riguarda gli “hedliner” sicuramente ci saranno dei nomi nuovi e sicuramente una grande conferma, questa è una prima anticipazione che ci ha un po’ risollevato dalla malinconia dell’annullamento. Ugualmente per tutti gli altri, cercheremo di rinconfermare tanti nomi di questa edizione a cui saranno affiancati anche delle nuove proposte anche in linea con le scelte artistiche che andremo ad operare.

Il salto è direttamente verso il 2021. C’è stato il pensiero di aspettare un paio di mesi e ragionare in ottica fine estate?

Inizialmente si, l’idea è stata quella di dire “ok proviamo a individuare una data a fine estate” però col tempo abbiamo capito che anzi tutto non sarebbe stata la stessa cosa, avremmo dovuto cambiare qualche nome e in generale non ci emozionava più di tanto e poi in secondo luogo, per quanto speriamo non sia così, vediamo molto difficile se non impossibili che si possa tornare ai concerti prima della stagione invernale. Dunque si, l’appuntamenti è per il 2021 con la speranza però, di poterci già riunire per la stagione invernale ovviamente in “formazione ridotta”, abbiamo tante idee.

Psicologicamente cosa vuol dire, per chi non lo fa di mestiere, dover rivedere tante cose dopo aver organizzato tanto di quello che avevate di fronte?

Sicuramente non è stato semplice e non è semplice tutt’ora raccontarselo, ogni volta che uno di noi passa di fronte al centro sportivo sente un po’ di senso di vuoto. Il lavoro è stato tanto, ma faremo tesoro di quello che abbiamo costruito in questi mesi per gli anni avvenire. Uno dei dispiaceri più grandi è che a inizio emergenza, prima del lockdown generale, in cui il tutto era ancora abbastanza circoscritto alla ormai famosa “zona rossa” eravamo sicuri e speranzosi che il LOW-L potesse rappresentare il momento della ripartenza, il momento in cui tante famiglie e amici avrebbero potuto ritrovarsi assieme. Purtroppo questa speranza è venuta meno e come collettivo giovane, indipendente e con pochissimi mezzi, rimani spiazzato e ci dispiace tanto dunque non aver potuto fare qualcosa di significativo come avremmo voluto.

Noi torneremo senz’altro più appassionati, più sognatori e ancora più felici di poter progettare il LOW-L 2021, questa è la fortuna e la forza degli enti come il nostro che possono i lavorare al di fuori delle logiche di mercato. Ciò non avviene però per i tantissimi lavoratori dello spettacolo, per le aziende e gli enti con cui avremmo dovuto collaborare, il nostro pensiero va a anche a loro. Speriamo tutto ciò possa ripartire presto e quando finalmente sarà così, sarà ancora più bello, ne siamo certi.

 

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