Prima esecuzione assoluta per accogliere il 2020 . Il Sordo Di Leo Nucci al Municipale nel concerto di San Silvestro

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San Silvestro al Teatro Municipale di Piacenza sarà nel segno di uno speciale omaggio a Ludwig van Beeethoven, di cui nel 2020 ricorre il 250° anniversario della nascita: al grande compositore è infatti dedicata la  nuova commissione d’opera in prima esecuzione assoluta,  “Il Sordo – Sogno d’amore in una notte di San Silvestro”,  in scena  martedì 31 dicembre alle ore 18.  A firmare il libretto una penna d’eccezione: quella del celebre baritono Leo Nucci (Nella Foto) . La  musica è composta da Paolo Marcarini.

Nucci sarà anche in scena nel ruolo del Maestro Beethoven, affiancato da giovani cantanti: il soprano Nunzia De Falco, il tenore Ivan Defabiani e il basso Davide Procaccini, con la direzione musicale di Jacopo Brusa alla guida della Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti e del Coro del Conservatorio Nicolini di Piacenza preparato da Giorgio Ubaldi. La regia è affidata a Salvo Piro, le scene sono firmate da Carlo Centolavigna e i costumi da Artemio Cabassi, l’affiatato team artistico che collabora regolarmente con Leo Nucci nell’ambito del  Progetto Opera Laboratorio.

La nuova produzione della Fondazione Teatri di Piacenza viene proposta in occasione di San Silvestro, in tema con l’argomento del libretto, che è idealmente ambientato a Vienna proprio nella notte del 31 dicembre. In scena il Maestro Ludwig Van Bethoven, “il sordo” a cui fa riferimento il titolo, e i suoi allievi Anna, Joseph e Karl.

Leo Nucci, a pochi giorni di distanza dalla regia de “La bohème” che ha aperto la Stagione Lirica del Municipale nell’ambito del Progetto Opera Laboratorio, si cimenta dunque per l’occasione nella scrittura di questa “commedia per musica in un atto” e anticipa di aver voluto rendere  personale omaggio a un Beethoven lontano dai ritratti ufficiali e più umano, tormentato dalla sordità ma animato dalla continua ricerca e dall’infinito amore per la musica. Quella musica, per citare Beethoven, che “è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia”, sempre in grado di donare al mondo gioia e pace, tanto più a San Silvestro, la notte nella quale tutti si augurano un futuro migliore.

Anche musicalmente, la nuova opera composta da Paolo Marcarini rende omaggio alla melodia e alla cantabilità del grande patrimonio lirico italiano, con l’accenno di alcuni celebri temi beethoveniani.

Un inno alla musica e all’amore, dunque, per questa nuova opera che a poche ore di distanza dall’inizio del 2020, aprirà l’anno consacrato a Ludwig van Beethoven.

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