Diversi anni fa, un mio amico di Imola mi raccontò questo aneddoto. “l’ultima volta che venni a Piacenza, fu durante il servizio militare. Stavo tornando in caserma in Piazza Cittadella, e stavo passando davanti alle vecchie carceri. Io, insieme ad un mio collega, sentimmo il rumore di una vecchia macchina che stava svoltando l’angolo. Ci girammo e la nostra attenzione fu attratta da questa vecchia 1100 azzurra che sputacchiava fumo. Si fermò praticamente davanti al Tribunale e scese una persona. Ormai la nostra attenzione era catturata da questa scena abbastanza “fuori tempo” e, fummo ancora più sbalorditi ed increduli quando ci accorgemmo che quella persona era Lucio Dalla.”
Ho voluto raccontare questo aneddoto per creare sintonia tra Piacenza e la sua musica e Lucio Dalla, di cui oggi avremmo festeggiato il compleanno se tre giorni non avessimo commemorato la sua scomparsa. Piacenza lo ha visto partecipe di uno dei famosi concerti allo stadio nei primi anni 80. Io ne fui testimone da molto, molto lontano. Ero infatti seduto sull’ultima fila della curva sud mantre Lucio suonava sul palco davanti alla curva nord.
Lucio Dalla, che al pari di tanti altri suoi colleghi cantautori ha lasciato un segno tangibile nelle vite di molti. Così come nella mia. Alcune canzoni ce le portiamo dentro come simbolo del nostro percorso di vita e, istantaneamente, sentire i loro accenni alla radio o da un Lp sul giradischi in casa, ci rimanda alle emozioni vissute in un momento importante della vita.
Posso condividere con voi una mia personale lista di canzoni, tutte con un particolare significato e, alcune, quelle del celebre “Dalla”, ascoltate proprio quella sera del 1981.
– Telefonami tra vent’anni
– Futura
– Anna e Marco
– Cosa sarà
– Se io fossi un angelo
– Chissà se lo sai
– Là
Ma sono solo alcune perchè l’elenco avrebbe dovuto essere davvero molto, ma molto più lungo.